Il settore del noleggio auto in Italia ha registrato una significativa crescita nel 2023. La flotta di veicoli ha raggiunto 1,3 milioni di unità, con un impatto del 30% sulle nuove immatricolazioni, e un giro d’affari di 14 miliardi di euro. Il noleggio a lungo termine ha superato i 7,5 miliardi di euro, mentre quello a breve termine ha visto aumentare il fatturato a quasi 1,5 miliardi di euro con 4,3 milioni di noleggi. Il car-sharing, invece, ha mostrato una crescita modesta solo nelle grandi città.
Noleggio auto in Italia nel 2023
Il settore del noleggio auto in Italia ha mostrato una forte crescita nel 2023, con una flotta complessiva di 1,3 milioni di veicoli e un impatto significativo sulle nuove immatricolazioni. In particolare, il noleggio a lungo termine ha superato i 7,5 miliardi di euro di fatturato, con un aumento della flotta nonostante i costi crescenti dei contratti. Dall’altro lato, il noleggio a breve termine ha registrato un fatturato vicino a 1,5 miliardi di euro, con una crescita notevole del numero di noleggi, soprattutto nei principali aeroporti.
Noleggio a lungo termine
Nel 2023, il noleggio a lungo termine ha raggiunto un fatturato di oltre 7,5 miliardi di euro, superando i 10 miliardi con la rivendita dell’usato. La flotta circolante è cresciuta, seppur a un ritmo più lento rispetto al fatturato, con una domanda crescente di veicoli di fascia media e medio-alta. La politica commerciale delle case automobilistiche ha influenzato i costi, aumentando i prezzi dei componenti e delle materie prime e riducendo gli sconti agli operatori.
Noleggio a breve termine e car-sharing
Il noleggio a breve termine ha mostrato segnali di ripresa post-pandemia, con un fatturato vicino a 1,5 miliardi di euro e 4,3 milioni di noleggi. Tuttavia, non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemici. Il car-sharing, invece, ha registrato una crescita limitata, con la maggior parte della flotta concentrata a Milano e Roma. Nonostante il calo del 10% nei noleggi, il numero di utenti è aumentato del 4%.
Questi dati evidenziano una tendenza verso una mobilità più flessibile e orientata all’uso, con aspettative di crescita ulteriori grazie ai nuovi incentivi governativi.